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perchè il mondo è la cosa più bella del mondo

Ma quanti occhi non ha Marco?! Sono giganteschi, e di un azzurro talmente intenso che sfiora il grigio. Camminare manina-manina è una di quelle emozioni che ho scoperto in età adulta e non mi stuferei mai di avere qualcuno con cui farlo, ma il problema è che ci sono le convenzioni sociali e la timidezza a fottermi sempre; fortuna che quando sono ciocca il sociale e i modi-di-essere saltano e quindi Bologna è bella, ma se puoi camminarci di notte, con tutte le luci gialle che ti vorticano intorno, e mano-mano con Marco, allora diventa perfetta. E poi Paola, che c’ho fatto la gara all’ultimo calice (ricordo, per altro, al gentile pubblico che l’ultima volta che feci siffatta gara era contro Marco Monardo..eheh..) e che cantava Elisa a bassa voce per i portici di Bologna e io, di alcolica memoria, le andavo un po’ dietro ma lei le sapeva proprio tutte e io non ci poteva fare nulla; fortuna che poi siamo passate ai cartoni della Disney, se no mi sarei sentita proprio una merda. Nei tenui vapori dell’alcool mi ha chiesto se quello che avevo scritto post-ROSS su di lei era brutto e io, nei miei tenui vapori dell’alcool, ammetto di non averle saputo dare una vera risposta: l’ho buttata sul ridere, mi sono sentita tanto ipocrita e poi mi sono dedicata al mio accendino. La verità è che in 6 giorni di ROSS io la Paola l’avevo “svalutata” e non considerata tanto quanto avrei dovuto, e più che di parlare di quanto bello sia Tempi Moderni non avevamo fatto tanto; invece mi sono bastate poche ore bolognesi a risollevare tutto e a farmela piacere. Quanto mi piacerebbe vederla avanzare in casa IUAV giovedì sera, assieme agli altri. E poi la Anna, che non smette di essere al primo posto fra la gente che ammiro (dopo che ha narrato di party lunghi 5giorni in riva al Po, come potrebbe non essere altrimenti!?) e che, post-nottatabolognese, scrive di me sul suo blog “che già dal vestire è spensierata che non si fa troppi pensieri”. Frase interessante (dal punto di vista del contenuto, oltre che della dubbia grammatica..eheh..=), in quanto ho sempre avuto la paura che nel mio complicato sovrapporre di vestiti e colori potesse venire a perdersi la semplicità di quello che voglio esprimere, e invece così dal nulla mi viene detto che nulla è travisato e che il messaggio è stato trasmesso; fortuna che non si parla mai abbastanza delle cose. E poi Lorenzo, che finalmente c’ho parlato di cose diverse dalle biciclette (anche se, come ho già detto, avrei continuato a parlarne per sempre) e che l’ho ascoltato tanto, di ritorno dalla lunga serata, quando ormai l’effetto alcool era svanito; avrei però voluto che arrivasse anche il momento e il modo di parlargli io, dopo averlo ‘sì tanto e ‘sì bene ascoltato, solo che poi siamo arrivati nella piccola sede e l’incanto si è rotto e lui il giorno dopo aveva un’uscita-partenti e non c’era più tempo; fanculo al tempo malandrino.

Insomma, piccola fresca boccata di vento da ROSS. Perchè è tutto così bello: il fatto che siamo riusciti davvero a rivederci, il fatto che riusciamo davvero a non essere superficiali nel nostro stare insieme, il fatto che ci vogliamo davvero rivedere presto.
Piccola parentesi da dedicare a queli che poi mi “aspettano” a casa, sia che per casa si intenda casa IUAV, o la mia gente a Biggì. Per primo il Giulio, che mi chiama all’apice, a cui subito dico del contatto di spalle tanto odiato e che, quando sente la mia inequivocabile voce ciocca, ride tantissimo e mi intrattiene con frivolo gossip da clan sulla barba di Bonny; poi la Copia a cui urlo ripetutamente che ho visto Colo per strada e alla quale il giorno dopo ho riassunto tutto mentre facevamo la stessa strada ma una in senso inverso all’altra (per altro mi sono resa conto solo successivamente che il resoconto era davvero troppo corto per essere completo di ogni sua parte, e infatti mi manca di raccontarle ancora svariati particolari che mi sono ricordata – o che mi sono stati ricordati – solo dopo); poi Betta che mi ascolta sempre e che tutti dovrebbero avere una persona che ti ascolta sempre e poi si ricorda ogni minimo dettaglio di quello che le hai raccontato e, infine, la mia Erika vista di sfuggita ieri sera, alla quale in mezz’ora ho raccontato proprio tutto l’accaduto da pre-ROSS a oggi. Mi manca solo Benny, ma ne troveremo il tempo. Per concludere, ogni tanto mi arrivano ventate di Wendy, ma lei (fortunella lei) non ha la pazienza e il tempo di ascoltare tutti i dettagli della mia felicità, e quindi mi limito a leggerla mentre parte per Madrid e le sorrido quando e quanto posso.

Piccola postilla finale per l’esimia signorina Chiara Caprioli: avrei immenso piacere a parlare con te, ma la distanza rischia di diventare incopribile se parliamo via mail, quindi questo diventa un invito ufficiale a colazionare insieme sabato o domenica mattina prossimi. Fammi sapere, visto che sei diventata ‘sì assidua lettrice del mio blog *smile*.

Ne sono proprio piena. Sì, sono brilla, sarebbe stupido non ammetterlo. Di là c’è la televisione che va e nella pagina dietro ci sono le foto della ROSS, ma la verità è che io non sono qui. è che quando lo vedo passo il tempo nell’attesa. *sorrisone*