Archivio tag: Il favoloso mondo di Amelie

fanculo, avevo scritto post lungo bello triste ma vero e splinder di cazzo vaffanculo. sappiate che c’eravate tutti, dalla Copia ai miei compagni di ROSS, da Wendy alla mia mamma, da Andrea e la sua barca ad Amir. ma tanto non lo riscrivo.

Le hanno mai scritto delle lettere così, signorina? No. Non sono la bertuccia adorata di nessuno.

Les Jours Tristes =( La Noyee =( et La Valse D'Amelie =)

Perdonatemi, ma è che sto qui per tanto perdo la favola. Oggi c’era odore di nostalgia mentre mia madre metteva via le cose della spesa che domani mi porto a Venezia, e sembrava la stessa atmosfera pesante che c’è la sera prima di tornare da casa della nonna Angela quando andiamo in Sicilia, e tutto era proprio un po’ triste. E io voglio che le mie partenze siano allegre, non tristi! Sia che io parta da Venice, sia che io parta da Biggì. E poi in sottofondo c’era la colonna sonora di Amelie e io pensavo: nei pezzi belli, pensavo alla magia che a volte ho a tarda sera sul vaporetto che mi riporta a casa dopo riunione e che è più di un mese che non sento e, nei pezzi brutti, pensavo al tristezza che portano con sè alcuni momenti della giornata in questa casa. Ho voglia di restare a casa ad aspettare che alle 7 ritornino le nostre donne impegnate IUAV (e non il mio papà), ho voglia di cucinare per loro davanti a Futurama e di perdere un po’ di tempo a fare 5 thè personalizzati con succo di limone e zolletta di zucchero dopo-cena, ho voglia di quel letto in cui si sprofonda e in cui mi sento il Re Sole, ho voglia di non aver voglia di uscire per andare a riunione e quindi di perder tempo a lavarmi i denti con Viviana guardandoci allo specchio col rubinetto spento, ho voglia di svegliarmi la mattina con quella radio sgangherata e di metter su l’acqua del thè e di aspettare che bolla seduta nella pessima poltrona della sala davanti ai telefilm pattoni del mattino, ho voglia di dovermi sedere sul letto di Betta perchè quella minchia di cellulare prenda e io possa sentire quello che mi dice la Copia, ho voglia di far finta di non sopportare di vedere le facce che fa la Vivi quando mi chiama il Giulio, ho voglia di fare cosabella-cosabrutta colla mia onorevole compagna di stanza dal vivo e non più via sms, ho voglia di organizzare i miei pasti e i miei orari e il mio studio e la mia vita con Erika, ho voglia di tornare a fare la mamma. Insomma, a me Bergamo sta stretta, e a volte proprio non capisco come facciate a starci. A volte, in realtà, capisco che non c’è niente da capire e che ognuno fa quello che c’è da fare. Mi spiace non aver goduto della compagnia di Wendy, in questa mia lunga e forzata vacanza bergamasca, ma lei ormai è milanese e i nostri pensieri si incontrano solo a tarda notte a parlar d’amore. Altra cosa che mi spiace aver dovuto vedere è il nostro povero signor governo-san, con tutti i balletti che ha fatto e la fiducia negata e i commenti pessimi di qualcuno; cosa divertente invece era correre a casa per vedersi la riunione del parlamento come se fosse un telefilm di cui non perdersi una puntata. Comunque, è ovvio, i lati positivi ci sono e dio ci salvi dal non vederli! Sono stata felice di avere il Giulio con cui vedermi tutti i giorni e da cui aver imparato a giocare a Pinnacola e che pianopiano sa sempre di più su noi tutte; sono stata felice di avere la Maryg che mi faceva le incursioni pre-serata a sorpresa e, quando sapeva di non poter salire, mi scriveva di affacciarmi al balcone; sono stata felice di avere la mia vicecaposquadriglia che parla tanto ma che mi fa tanto ridere per quanto è diretta e sincera e ingenua (in senso positivo). Poi, ovviamente, c’è la Copia ma, come direbbero gli amici di mia cugina "grande", lei è un caso a parte e su di lei non mi dilungherò che se no poi la Wendy si ingelosisce e il Giulio mi dice che le do troppa importanza; tanto lei sa tutto. Dimenticavo, vedersi entrambi i piedi è una cosa meravigliosa.