sapete quello che gli alcoolisti definiscono “momento di lucidità”? ecco, io l’ho avuto. e dura da 5 mesi a questa parte! (a tal proposito: buon compleanno, bob). quando a luglio mi sono laureata sono tornata a Bergamo e mio padre mi ha chiesto cosa volessi fare della mia vita. e io gli ho detto che NON LO SAPEVO. e mio padre ha sgranato tanto d’occhi perchè per la prima volta in vita sua mi vedeva indecisa e senza meta. mi chiese cosa mi rendesse incapace di scegliere, cosa mi trattenesse dallo svoltare al bivio; e io non gli risposi ciò che balenava nella mia testa, per vergogna, e lui lo capì lo stesso, perchè è mio padre e queste cose le capisce. insomma alla fine gli dissi che avrei capito tutto al mio ritorno dalle vdb, a inizio agosto, forse per tagliare corto forse per profetico suggerimento. insomma, tant’è che il mio ritorno dalle vdb ha davvero segnato la cesura, il taglio, l’inizio di una nuova era. e ora so cosa fare! io posso fare Tutto. Tutto mi è concesso, perchè ho avuto sempre la gran bella faccia tosta di non precludermi alcuna via, in quel famoso bivio (e in tanti altri), e così ora ne godo i frutti. e passo gran parte del mio tempo a studiare, in dipartimento o in biblioteca, con colleghi universitari che ne sanno più di me di giapponese ma non di Vita (e quindi, nonostante la mia crassa ignoranza, è quasi impossibile non sentirmi al loro stesso livello), e pensare che non io ho mai studiato così tanto con così tanta voracità e pensare che io non ho mai avuto amichetti collegucci universitari. e non è meraviglioso? non è meraviglioso questo fidarsi e affidarsi? non è meraviglioso questo tendere a qualcosa, finalmente  totalmente? non è meraviglioso questo non avere dubbi? non è meraviglioso poter fare Tutto? amore mio, non ti lascerò desiderare nulla, perchè Tutto, Tutto quello che ti potrò dare non te lo darò nemmeno, sarà tuo subito.